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Amante da sempre delle parole, dei cantautori italiani e della musica jazz, ha costituito negli anni diversi tipi di aggregazione musicale con cui ha dato slancio alla sua passione.
Conduttore naturale di se stesso, incline alla battuta, coltiva un’innata predilezione per la relazione con il pubblico. Camaleontico come pochi, è diventato, in brevissimo tempo, appassionato ed esperto della materia.
Prima di intraprendere il suo primo lavoro di respiro nazionale, ha percorso – con inesauribile impegno – il cammino dei piccoli laboratori artistici, spesso fucina di grandi idee.
Per il grande passo della prima vera produzione musicale, ha voluto fare le cose in grande: conosciuto Valter Sivilotti (che lavora con Elisa, Cristicchi, Milva, Antonella Ruggiero, Katia Ricciarelli e tanti altri), gli ha chiesto se volesse, sempre “per cortesia”, musicare i suoi testi. E il raffinato compositore, lette le parole di Pepe, ha deciso che si poteva fare.
In questo album solo GRANDI artisti:
Un insieme straordinario di musicisti del Jazz che vantano esperienze davvero importanti con artisti di fama mondiale. Tutti hanno deciso di unirsi per dare vita all’album di esordio di un cantante che, peraltro, confessa di cantare male (il jazz)!
“Canto male il jazz” è il titolo del primo disco di Saverio Pepe: un luogo di note e parole, di musica e concetti, di jazz e riflessioni semiserie. La tradizione dei cantautori italiani viaggia a braccetto con sonorità e assoli dal sapore jazz, come nella scrittura della linea melodica e la relativa armonizzazione vanno spesso a cercarsi dissonanze e forme ritmiche di raffinata gradevolezza. In uscita in 3 versioni: originale (10 brani), deluxe (14 brani) e digitale. Un progetto che non è sfuggito a “Musica Jazz”, rivista storica del genere, che nel mese di Maggio 2015 include il disco, nella versione "originale" in allegato al magazine. Successivamente sarà stampata la versione in vinile in tiratura limitata (numerata e autografata) solo per gli appassionati.